[di Vincenzo Vespri, Professore Ordinario di Matematica presso l’Università di Firenze] Le fasi dell’epidemia possono essere così riassunte:
- I fase: Il virus è una faccenda che riguarda solo i cinesi
- II fase: Il virus è un semplice raffreddore. Facciamoci l’aperivirus!!!
- III fase: Moriremo tutti!!
- IV fase: Tutti i canali televisivi all’unisono iniziano a trasmettere immagini di bare e parlano solo di epidemia.
- V fase: Siamo tutti virologi ed epidemiologi
- VI fase: Non ci sono mascherine per il personale sanitario. La burocrazia idiota impedisce di comprarle? Non importa!! Tanto sono i nostri angeli.
- VII fase: Vogliamo i Coronabond. Non chiedere all’Italia cosa possa fare per te, ma chiediti cosa gli altri paesi possano fare per l’Italia
- VIII fase: No Coronabond? Brutti e cattivi US e EU. W Cina e Russia.
- IX fase: E’ tutta colpa degli untori! A morte (arrostiti dal lanciafiamme di DeLuca) tutti quelli che desiderano fare una passeggiata (ovviamente da soli), o che perfino vogliono andare in bicicletta!! Chiudiamo spiagge e parchi!! W i governatori sceriffi. Per fortuna che ci sono loro!!! W lo stato di polizia. In effetti ci manca un uomo forte. Avessimo un Putin o un Orban…
La prossima fase, ragionevolmente, dovrebbe essere quella dell’esplosione sociale. Murare in casa tutti gli italiani non è possibile. Inoltre la situazione è molto diversa fra ricchi e poveri. Ad esempio, le immagini di casa Renzi mostrano un ampio giardino in cui è possibile fare attività fisica. E’ chiaro che tutti gli Italiani che si trovano in queste condizioni potrebbero reggere la quarantena mesi e mesi. Altri non hanno il giardino ma solo un balcone. Qui la capacità di resistenza è ancora buona ma non illimitata. Altre case non hanno neanche il balcone e qui chiedere di resistere più di un mese è eccessivo. Altre case, come quella di mia nonna nel centro storico di Salerno, erano case per vivere fuori. A casa si dormiva e basta. Si viveva, perfino si mangiava, nel vicolo. Costringere delle persone a stare lì murate, significa condannarle ad un 41bis ( e senza l’ora d’aria). Inoltre tra un po’ mancheranno i soldi. Per parecchi Italiani questo significherà povertà estrema. Per il Paese significherà probabile default ed arrivo della troika. E se capitasse ciò, la prossima epidemia rischieremmo di farla poveri in canna, senza sanità pubblica e senza giovani (perché costretti ad emigrare all’estero per cercare un lavoro dignitoso).
A mio parere la fase IX poteva essere attuata attuando uno sfollamento verso la campagna come durante la II Guerra Mondiale. Ciò avrebbe avuto il grande merito di dare nuova linfa ai paesini ma avrebbe richiesto una notevole capacità logistica (che manifestamente non abbiamo) al fine di evitare episodi vergognosi come la scomposta fuga dal Nord per sfuggire la quarantena. Altrimenti avremmo dovuto prendere misure non solo basate sulle necessità epidemiologiche ma anche basate su quelle dell’igiene mentale della popolazione. Non si può murare vivi milioni d’Italiani minacciando di usare il lanciafiamme se non si attengono ad ordinanze che sono chiaramente al di là delle loro capacità di resistenza.
La politica ha dimostrato non solo di subire (e non governare) l’emergenza ma anche di subire l’opinione pubblica: i politici (sia di maggioranza che di opposizione) hanno cavalcato le fasi sopra descritte dell’epidemia quasi mai mostrando lungimiranza ma ripetendo solo frasi fatte. Chiusura delle scuole no, chiusura della scuole si. Mascherine no, mascherine si. Tampone no, tampone si. Inoltre lo scontro politico fine a sé stesso è continuato anche nell’emergenza: l’obiettivo della destra è stato quello di delegittimare Conte, l’obiettivo della sinistra quello di delegittimare Fontana. Uno spettacolo veramente vergognoso da entrambe le parti. L’unico politico, fra tutti, che ha mostrato una capacità di elaborare una qualche strategia di medio lungo periodo è stato il Governatore del Veneto Zaia. Ed infatti il Veneto non ha avuto i morti delle altre regioni del Nord. La Lombardia, ma anche il Piemonte e l’ Emilia Romagna hanno avuto proporzionalmente molti ma molti più morti.
Infine una considerazione sui migranti. Non ci sono più ondate migratorie. Probabilmente perché hanno paura dell’epidemia. Quindi era falso quello che dicevano Sinistra, ONG e il Papa: erano, per la stragrande parte, solo migranti economici. D’altra parte adesso sta marcendo la nostra produzione agricola. Quindi era falso quello che diceva la Destra. Ci sono lavori per cui abbiamo bisogno di manodopera straniera a basso prezzo. Per favore, a fine emergenza, potremmo smettere con discorsi sia buonisti che razzisti ed affrontare, in modo razionale ed efficiente, il problema della mancanza di manodopera a basso costo in Italia? Ci guadagnerebbero tutti: italiani e stranieri. Ci perderebbe solo la malavita organizzata e i talk show televisivi.
5 aprile 2020