CHE COS’È IL CIRPS
Il CIRPS (Centro Interuniversitario di Ricerca Per lo Sviluppo sostenibile) è un Centro di ricerca interuniversitario che riunisce esperti di sviluppo sostenibile e di Scienza della Sostenibilità. Oltre 100 sono i docenti, ricercatori e tecnici che partecipano alle attività del Centro come Membri Ordinari, in quanto appartenenti a uno degli 11 Atenei italiani che hanno sottoscritto la Convenzione Istitutiva del Centro. Altri 170 sono Membri Associati, docenti di altre 14 Università Aggregate o esperti ad alto livello di specializzazione non appartenenti al mondo universitario.
Nella sua storia trentennale, grazie alle esperienze sul campo e all’apporto di valenti ricercatori, il CIRPS ha sempre verificato che la grande sfida del nostro tempo consiste nel saper coniugare la ricerca con la tutela ambientale e con la giustizia sociale: nel saper mettere, cioè, la tecnica e le innovazioni al servizio di tale, ambizioso ma ineludibile, progetto, basando le attività promosse dal Centro sui principi dell’economia circolare e sui pilastri degli Obiettivi del Millennio. D’altronde, senza una equa distribuzione delle risorse (naturali, sociali, economiche) non si raggiungono gli obiettivi complessivi di coesistenza pacifica tra sistemi antropici e habitat naturali, che è condizione di reciproco vantaggio. I mutamenti climatici, intervenuti dall’affacciarsi della rivoluzione industriale, stanno provocando un’accelerazione negli squilibri preesistenti e richiedono, con una certa impellenza, una strategia che si muova almeno su un doppio binario: la riduzione degli impatti ambientali e un addestramento alla resilienza rispetto alle mutazioni, che già oggi ci troviamo ad affrontare.
Il CIRPS coordina e partecipa a Reti Universitarie di eccellenza, progetti di ricerca e attività di formazione e servizi tecnico-scientifici sullo sviluppo sostenibile, a livello internazionale, europeo, nazionale, regionale e locale. Svolge la sua attività dal 1988, anche attraverso collaborazioni ed accordi con Università, Centri di ricerca, Aziende ed Istituzioni nazionali ed internazionali.
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STORIA
Il CIRPS è stato costituito nell’aprile del 1988, per iniziativa congiunta delle Università di Cassino, “Della Tuscia” di Viterbo e dell’Università di Roma “La Sapienza”, con la denominazione di “Centro Interuniversitario di Ricerca sui Paesi in via di Sviluppo”, poi modificata in considerazione dell’evoluzione della situazione internazionale (nascita dei Paesi Emergenti, dei Paesi di nuova Industrializzazione e grandi migrazioni) nell’attuale “Centro Interuniversitario di Ricerca Per lo Sviluppo sostenibile”.
Hanno successivamente aderito, con relativo Atto aggiuntivo alla Convenzione, le Università di Lecce, Macerata, Palermo, Perugia, Sassari e Torino e l’Università degli Studi Guglielmo Marconi. Nel corso degli ultimi dieci anni sono registrate ulteriori adesioni e alcuni recessi. La situazione attuale delle Università partecipanti al CIRPS è riassunta nella Tabella che segue.
ELENCO DELLE UNIVERSITÀ ADERENTI AL CIRPS (*):
- Università degli Studi eCAMPUS
- Università di Pisa
- Università di Siena
- Università del Molise
- Università di Teramo
- Università LUM
- Università di Palermo
- Università Telematica “Guglielmo Marconi”
SONO INOLTRE MEMBRI ASSOCIATI DEL CIRPS DOCENTI DELLE SEGUENTI UNIVERSITÀ AGGREGATE:
- Politecnico di Torino
- Sapienza Università di Roma
- Università della Campania “Luigi Vanvitelli”
- Università dell’Aquila
- Università della Tuscia – Viterbo
- Università del Salento
- Università di Bolzano
- Università di Cassino
- Università di Catania
- Università di Firenze
- Università di Macerata
- Università di Napoli “Federico II”
- Università di Perugia
- Università di Roma 3
- Università di Salerno
- Università di Sassari
- Università di Torino
- Università IUL di Firenze
- (*) Le più recenti modifiche allo Statuto del CIRPS sono state approvate dal Consiglio Scientifico il 27/09/2016 e sottoposte agli Atenei per la conferma dell’adesione alla Convenzione. L’elenco sopra riportato verrà aggiornato in base alle comunicazioni che gli Atenei invieranno. In grassetto sono indicati gli Atenei che hanno già ratificato il rinnovo.